Il cannabidiolo (CBD) ha dimostrato un buon potenziale in varie situazioni terapeutiche e, data la sua natura non intossicante, risulta essere un buon candidato per trattare diversi disturbi neuropsichiatrici, tra cui:
• Epilessia
• Disturbi dello spettro autistico
• Disturbi psicotici
• Disturbi d'ansia
• Disturbo post traumatico da stress
• Depressione
• Il morbo di Alzheimer
• Morbo di Parkinson
In passato, l'attenzione era concentrata sul THC nelle sue applicazioni cliniche. Ora il CBD è sotto i riflettori, ma ci sono molti altri fitocannabinoidi non psicotropi, come CBG, THCV e CBDV, che hanno a loro volta mostrato effetti positivi nei disturbi neuropsichiatrici.
Combinazioni di questi cannabinoidi con CBD e altri componenti della pianta di cannabis devono essere ulteriormente studiate. Questo sarà molto più facile una volta che le varietà geneticamente stabili (con una percentuale maggiore di questi cannabinoidi) saranno disponibili per ricercatori, pazienti e professionisti.
Recentemente, il CBD è stato autorizzato dalla FDA per trattare alcune rare forme di epilessia e sono emerse molte prove per quel che riguarda il trattamento dei disturbi dello spettro autistico.
Questa review mira a chiarire l'attività farmacologica del CBD e le sue molteplici applicazioni terapeutiche. Frutto del lavoro di ricercatori dall'università di Brescia e del Karolinska Institutet di Huddinge è stata pubblicata il 21 marzo 2019.
La C. sativa è ricca di molecole terpeno-fenoliche prodotte come difesa vegetale contro lo stress ambientale; queste molecole sono state usate dall'uomo per scopi terapeutici e voluttuari. Il CBD è il principale fitocannabinoide privo di azione psicotropa e ha mostrato effetti protettivi e terapeutici in molteplici modelli preclinici e clinici.
Alcuni studi di legame recettoriale hanno esaminato i percorsi coinvolti nell'azione farmacologica del CBD, ma con risultati contrastanti. In effetti, sembra che il CBD agisca in modo non specifico su sistemi di recettori multipli generando un concerto di risposte ad azioni terapeutiche sia centrali che periferiche. L'emergere del CBD come strategia terapeutica per alcune forme di epilessia è stato un importante successo farmaceutico nelle patologie dello sviluppo neurologico.
Ad oggi, studi clinici stanno vagliando l'azione del CBD nell'ASD. Tuttavia, i percorsi coinvolti nelle risposte biologiche del CBD rimangono scarsamente comprese. Infine, i ruoli e i meccanismi del CBD in molti disturbi neuropsichiatrici non sono stati ancora ben esplorati. Pertanto, sarà necessario effettuare ulteriori studi approfonditi sulle risposte biologiche alla somministrazione di CBD.
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