Vengono chiamati DOMS: "Delayed Onset Muscle Soreness" e sono i dolori muscolari tardivi che insorgono dopo allenamenti intensivi. Si manifestano quando si raggiunge l'esaurimento muscolare. Piccole lesioni interne dei muscoli provocano delle micro-infiammazioni che mandano segnali al nostro SNP ( sistema nervoso periferico) attivando la risposta dolorifica anche chiamata nocicettiva.
E' a questo punto che entra il gioco il sistema endocannabinoide, che svolge un ruolo centrale nell'inibizione della trasmissione nocicettiva agendo a livello soprachinale (talamo, sistema limbico e grigio periaqueduttale) livelli spinali e periferici. Per approfondire i meccanismi guarda anche LINK.
Qui sotto proponiamo alcuni studi effettuati di recente sui disturbi che affliggono il nostro sistema muscolare trattati con fitocomplesso della cannabis.
Review articoli dal 2011 ad oggi...
2011-Vincenzo Di Marzo,Institute of Biomolecular Chemistry,Consiglio Nazionale delle Ricerche,Pozzuoli, Naples, Italy-LINK
Circuiti endocannabinoidi e il loro ruolo correlati alla sclerosi multipla in relazione a disfunzioni muscolari
Conclusioni
Nello studio viene testato in pazienti con sclerosi multipla uno dei principali medicinali con estratti naturali derivati dalla pianta della cannabis: delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD) In questo modello, THC: CBD 1: 1 (10 mg / kg) è risultato efficace quanto il trattamento anti-spastico tradizionale con baclofene (5 mg / kg). I risultati per questa tipologia di farmaco sono promettenti.
2014- Ana Bagüés,M.IsabelMartín,EvaM.Sánchez-Robles - LINK
Coinvolgimento di recettori cannabinoidi centrali e periferici sull'effetto antinocicettivo del dolore muscolare alla tetraidrocannabinolina
Conclusioni
Il THC ha ridotto i comportamenti nocivi durante la gravidanza, il dolore muscolare indotto da chinati. La somministrazione locale di THC o il targeting dei recettori CB2 può essere di interesse speciale per la causa molto efficace nel ridurre questo tipo di dolore senza presentare il effetti collaterali ben noti del THC, in particolare nell’area bucco-facciale. Inoltre il THC potrebbe essere un nuovo e utile opzione genica nel trattamento del dolore muscolare, quando altri farmaci potrebbero fallire.
2016- C. Fede, G. Albertin, L. Petrelli, M.M. Sfriso, C. Biz, R. De Caro, C. Stecco - LINK
Espressione del recettore endocannabinoide nel tessuto fasciale umano
Conclusioni
La presenza di recettori CB1 e CB2 in i fibroblasti fasciali suggeriscono il loro possibile ruolo nella modulazione del dolore fasciale. Il dolore fasciale di solito è correlato a un'infiammazione fasciale e / o una fibrosi fasciale, ed entrambi potrebbero essere correlato a un'alterazione del sistema endocannabinoide. La presenza del sistema endocannabinoide nei fibroblasti fasciali possono anche spiegare l'efficacia di cannabis per curare il dolore miofasciale. È anche possibile che il sistema endocannabinoide viene stimolato all'interno della fascia profonda durante trattamenti ed esercizi manipolativi. In effetti, McPartland et al.4 lo hanno dimostrato dopo il trattamento di manipolazione osteopatica l’aumento del livello sierico di anandamide 168%.
2018- Fabio Arturo Iannotti, Ester Pagano, Aniello Schiano Moriello et Al. -LINK
Effetti dei cannabinoidi vegetali non euforici sulla qualità muscolare e sulle prestazioni dei topi distrofici
Conclusioni
I risultati elencati negli studi sopra citati hanno dimostrano che sia CB1 che CB2 possono contribuire all'antinocicezione muscolare. Inoltre ci suggeriscono che l'amministrazione locale degli agonisti della CB potrebbe essere una nuova e utile strategia farmacologica nel trattamento del dolore muscolare, alla luce di ciò è importante sottolineare che gli studi a riguardo infatti, sono sempre più numerosi e sofisticati, proprio a simboleggiare l'interesse crescente per questo settore.