La fibromialgia, o sindrome fibromialgica (o sindrome di Atlante), è una condizione che causa un aumento della tensione muscolare ed è attualmente considerata reumatica idiopatica e multifattoriale. È caratterizzata da dolore muscolare e ai tessuti fibrosi (tendini e legamenti) di tipo cronico - diffuso, fluttuante e migrante - associato a rigidità, astenia (calo di forza con affaticabilità), disturbi cognitivi, insonnia o disturbi del sonno, alterazioni della sensibilità agli stimoli. In chi ne è affetto può riscontrarsi un calo dei livelli di serotonina, con possibili disturbi d'ansia e depressivi in parte dei pazienti.

La fibromialgia viene diagnosticata per esclusione di altre patologie (diagnosi differenziale) e successiva palpazione dei tender points, sebbene sia il quadro sintomatologico complessivo del paziente a guidare verso la diagnosi. Sono assenti evidenti segni di alterazioni ematiche, neurologiche e radiografiche; non ci sono aspetti istopatologici sicuri (danni sui tessuti evidenziabili con esami al microscopio) caratteristici. Gli indici di infiammazione corporea risultano nella norma.

Il dolore è il sintomo predominante della fibromialgia. Generalmente, si manifesta in tutto il corpo, sebbene possa iniziare in una sede localizzata, come il rachide cervicale e le spalle, e successivamente diffondersi in altre sedi col passar del tempo.

Il dolore fibromialgico viene descritto in una varietà di modi comprendenti la sensazione di bruciore, rigidità, contrattura, tensione ecc. Spesso varia in relazione ai momenti della giornata, ai livelli di attività, alle condizioni atmosferiche, ai ritmi del sonno e allo stress. La maggioranza dei pazienti fibromialgici riferisce di sentire costantemente un certo grado di dolore. Il dolore è avvertito principalmente ai muscoli e sono presenti sintomi di malessere generale. Per alcune persone con fibromialgia, il dolore può essere molto intenso.

 

 

Ripercorriamo velocemente alcuni degli studi scientificamente più solidi e convincenti, dal punto di vista dei risultati, in merito a cannabis e Fibromialgia, susseguitisi nel corso degli anni.

 

2007 - Skrabek RQ, Galimova L, Ethans K, Perry D. - LINK

Nabilone per il trattamento del dolore in fibromialgia

Conclusioni

"Il nabilone sembra essere un'opzione di trattamento benefica e ben tollerata per i pazienti con fibromialgia, con significativi benefici nel sollievo dal dolore e nel miglioramento delle funzionalità". In fig. un estratto dello studio

studio-scientifico-nabilone-fibromialgia

 

2008 - Ware, Fitzcharles et Al. - LINK

Gli effetti del nabilone sul sonno nella fibromialgia: risultati di una prova controllata randomizzata

Studio su 29 pazienti, con somministrazione di Nabilone o Amitriptilina

Conclusioni

"Sebbene entrambi i farmaci abbiano migliorato il sonno (dei pazienti), dopo un controllo sul periodo d'effetto, il nabilone è risultato più efficace sul sonno in base all'ISI (Insomnia Severity Index). Secondo i risultati del LSEQ (Leeds Sleep Evaluation Questionnaire) sulla qualità del sonno, non sono apparse evidenze di superiorità per entrambe le sostanze, anche se i soggetti hanno sperimentato un sonno più riposante con il Nabilone rispetto all'Amitriptilina. [...] I dati hanno suggerito un migliore funzionamento del Nabilone nella facilità e velocità di assopimento".

ISI-fibromialgia-sleep-nabilone-2008

 

2009 - Burstein, Zurier - LINK

Cannabinoidi, endocannabinoidi e analoghi correlati nell'infiammazione

Una meta-analisi (2004-2009)

Conclusioni

"I cannabinoidi sono efficaci nel dolore post-operatorio, reumatismi, artrite reumatoide, dolore neuropatico cronico e fibromialgia".

 

2011 - Fiz, Duràn et Al. - LINK

Uso di cannabis nei pazienti con fibromialgia: effetto sulla riduzione dei sintomi e sulla qualità della vita correlata alla salute

Conclusioni

"L'uso della cannabis è stato associato a effetti benefici su alcuni sintomi della fibromialgia. Ulteriori studi sull'utilità dei cannabinoidi nei pazienti affetti da FM e sul coinvolgimento del sistema cannabinoide nella fisiopatologia di questa condizione sono raccomandati".

[caption id="attachment_52375" align="alignnone" width="2048"] Il sollievo percepito è stato registrato usando la scala Likert a 5 punti (forte sollievo, lieve sollievo, nessun cambiamento, leggero peggioramento, grande peggioramento). Barre nere: forte sollievo; barre grigie: lieve sollievo; barre bianche: nessun cambiamento.[/caption]

 

2017 - Katz et Al. - LINK

Cannabis medica: un altro tassello nel mosaico dell'autoimmunità?

Conclusioni

"Nel complesso, i cannabinoidi presentano una tendenza positiva nel trattamento dei pazienti con fibromialgia. Inoltre, considerando le altre opzioni nel trattamento del dolore della fibromialgia, i cannabinoidi sono considerati un'opzione valida, anche se, come con altre condizioni, sono ancora necessarie ulteriori ricerche cliniche".

 

2018 - Habib, Artul - LINK

Cannabis medica per il trattamento della fibromialgia

Studio condotto in 2 ospedali israeliani su 26 pazienti fibromialgici

Conclusioni

"Il trattamento con cannabis terapeutica ha avuto un significativo effetto favorevole sui pazienti con fibromialgia, con pochi effetti avversi.