“Sono veramente colpita dalle legittime richieste che mi arrivano dalle famiglie e da tutti i malati. Voglio rassicurali che farò ogni sforzo affinché in tutte le farmacie torni disponibile la cannabis a uso medico e che possa essere garantita quella continuità terapeutica alla quale avete diritto”.

Alcune delle parole scritte dal Ministro della Salute Giulia Grillo in merito alla mancanza di cannabis terapeutica e di grado farmaceutico in Italia. Questo problema, che affligge i pazienti del belpaese da fin troppo tempo, ha raggiunto livelli paradossali e richiede interventi mirati, efficaci ed efficienti.

 

Nel rivolgersi al Ministro della Salute olandese Hugo De Jonge, la Grillo si dichiara confidente che le importazioni italiane si riducano con il tempo, considerati gli sforzi di potenziamento delle colture nostrane presso l’istituto chimico farmaceutico militare fiorentino.

Intanto la richiesta, da intendersi come uno sforzo in più per la collaborazione, è di 250kg di cannabis terapeutica extra, in aggiunta alla quantità già disposta (450kg). Questo nella speranza che 700kg di prodotto siano sufficienti per l’anno 2018 e per il 2019.

 

“Questo è solo il primo passo di un percorso di attenzione – conclude nelle sue considerazioni il ministro - che conto di rafforzare sempre di più nel tempo. Una somministrazione “a singhiozzo” e discontinua di cannabis, come di qualsiasi altro medicinale, mette a rischio i pazienti perché non garantisce i benefici che si ottengono solo grazie alla continuità terapeutica”.