Il pinene e nello specifico l'α-Pinene è un monoterpene biciclico e il terpenoide più ampiamente diffuso in natura. Compare nelle conifere e in innumerevoli oli essenziali (EO) vegetali, con un ruolo insetto-repellente. Una volta analizzate a fondo alcune delle sue potenziali proprietà benefiche non si potrà che ricollegarlo (assieme a molti altri composti come il mircene) alla pratica del forest-bathing.
Lo Shinrin Yoku, letteralmente “bagno nella foresta, o trarre giovamento dall’atmosfera della foresta”, è una pratica che fin dall’antichità, ma con rinnovato interesse dalla metà degli anni ’80, si è sempre più diffusa a partire dal giappone fino in USA. Nella terra del sol levante la passeggiata nella foresta, o meglio ancora la permanenza in essa per un paio di giorni almeno, è sempre più consigliata da medici e governo per far fronte alle conseguenze su salute e psiche del crescente inurbamento e allontanamento dal verde della cittadinanza.
Tornando all’α-Pinene, questo ha un effetto antinfiammatorio tramite PGE-1 (Gil et al., 1989) ed è un broncodilatatore nell'uomo a bassi livelli di esposizione (Falk et al., 1990). Il pinene è un componente importante degli oli essenziali di Sideritis (Kose et al., 2010) e Salvia (Ozek et al., 2010), aventi un’importante attività contro l’MRSA (Stafilococco resistente alla Meticillina). L'α-Pinene, poi, costituisce la base biosintetica per i ligandi CB2, come HU-308 (Hanus et al., 1999).
Oltre a ciò, sembra essere un antibiotico ad ampio spettro (Nissen et al., 2010) e questa proprietà è stata scandagliata tramite oli essenziali estratti da tre varietà legali di canapa per l’appunto: Futura, Fibranova e Carmagnola. I risultati hanno mostrato che gli OE della canapa industriale possono inibire significativamente la crescita microbica, in misura variabile a seconda della varietà e del tempo di semina.
Forse la cosa più avvincente, tuttavia, è la sua attività come inibitore dell'acetilcolinesterasi, il che aiuta la memoria (Perry et al., 2000), con un IC50 osservato di 0,44 mM (Miyazawa e Yamafuji, 2005). Questa caratteristica potrebbe contrastare i deficit di memoria a breve termine indotti dall'intossicazione da THC.
ALTRI STUDI:
L'alfa-pinene dimostra l'attività anti-infiammatoria attraverso la soppressione di MAPK e la via NF-κB nei macrofagi peritoneali del topo. (Kim DS et al. Am J Chin Med., 2015)
Effetto antitumorale sinergico di α-pinene e β-pinene con paclitaxel contro il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC). (Zhang Z et al. Drug Res (Stuttg)., 2015)
Distribuzione intracerebrale dell'a-Pinene e l'effetto simil ansiolitico nei topi dopo la somministrazione per via inalatoria di olio essenziale di Chamaecyparis obtusa. (Kasuya H et al. Nat Prod Commun., 2015)